Biotrituratori
Biotrituratore per rami e foglie: a cosa serve?
Un biotrituratore è uno strumento elettrico o a motore progettato per lo smaltimento dei rifiuti organici prodotti in fase di potatura e cura degli spazi verdi. Questi attrezzi da giardinaggio riescono a sminuzzare finemente rami, arbusti, foglie secche, pezzi di tronchi etc fornendo infine un materiale prezioso: l' hummus, un potente fertilizzante in grado di restituire alla natura una grande quantità di sostanze nutritive molto migliori rispetto ai comuni fertilizzanti in commercio. Si presenta sotto forma di una terra molto fine, è completamente biologico e a costo zero.
Il biotrituratore è un alleato vincente quando si tratta di manutenzione del giardino, il suo lavoro non solo consente di liberarsi dei classici residui che si accumulano ad ogni fine potatura, ma lo fa velocemente, facendo risparmiare tempo e fatica e offrendo infine uno fra i migliori materiali di compostaggio per la fertilizzazione. Paliamoci chiaro, a nessuno piace riempire sacchi di scarti organici dopo ore trascorse a potare e pulire il giardino, ci si ritrova circondati da residui che diventano causa di un doppio lavoro, e vista la loro reale valenza per la natura, è decisamente un peccato che vengano anche buttati via, quindi mai sottovalutare l' efficienza del biotrituratore che, al contrario, è l' alternativa ecologica che supporta la natura e il portafoglio!
Il biotrituratore è davvero un fantastico aiutante di giardinieri e appassionati del fai da te.
Come funziona il biotrituratore? Quale biotrituratore scegliere?
I biotrituratori hanno sistemi diversi di sminuzzamento, due i principali: sistema di taglio a lame e sistema di taglio a rullo.
A seconda della potenza dell' attrezzo si ottiene un prodotto finale più o meno grossolano, i materiali offerti dal biotrituratore sono comunemente conosciuti cippato, sfibrato e pacciame, che rispettivamente corrispondono a scarto triturato in maniera grossolana, biomassa di scarti e terriccio finissimo di detriti misti. I biotrituratori dunque non sono tutti uguali e non esplicano tutti le medesime operazioni, la scelta del modello più adatto alle proprie esigenze dovrà essere correlata all' uso che se ne andrà a fare. Sarebbe pertanto opportuno riflettere sulla dimensione dell' area da trattare, sulla frequenza d' uso che si dovrà farne, o ancora sull' uso finale del prodotto triturato, per ottenere il meglio dal biotrituratore.
Una nota a parte va ai biotrituratori a turbina: si tratta del modello più potente in assoluto, utilizzato per lavori di grande entità con arbusti, tronchi e biomasse dalle dimensioni importanti, sono infatti usati a livello professionale, hanno costi elevati che rispecchiano la loro grande efficienza.
Facciamo qualche esempio pratico sui diversi modelli di biotrituratori:
Biotrituratore a rullo e Biotrituratore a lame
Biotrituratore a rullo
Il biotrituratore a rullo produce un materiale più grossolano, che viene infatti prodotto da un azione di schiacciamento attuata da un rullo seghettato da cui derivano pezzi di forma e dimensione irregolare. Una nota positiva per quanto riguarda i biotrituratori a rullo è la silenziosità, di contro il meccanismo di funzionamento potrebbe essere più soggetto a blocchi, pertanto nella scelta di un biotrituratore a rullo è bene accertarsi che lo strumento abbia un sistema di regolazione della distanza fra il rullo e la piastra schiacciatrice e che l' accesso al rullo sia facilmente raggiungibile anche dall' operatore stesso, evitando così di doversi rivolgere a un tecnico. I biotrituratori a rullo sono modelli idonei all' uso domestico, perfetti per trattare spazi di dimensioni contenute ed ottenere infine del prezioso materiale di compostaggio.
Biotrituratore a lame
I biotrituratori a lame sono adatti ad un uso meno continuativo. Un disco girevole a lame ruota ad altissima velocità tritando finemente vari generi di scarti, attenzione, questi non devono essere però troppo duri e spessi. Il biotrituratore a lame è superiore al biotrituratore a rullo in termini di efficienza e velocità, ma di contro più rumoroso.
Biotrituratore elettrico e Biotrituratore con motore a scoppio
Biotrituratore elettrico
Le macchine biotrituratici elettriche sono perfette per l' uso domestico, idonee ai lavori con materiali di dimensioni contenute, sono efficienti, veloci ed estremamente silenziose, quindi ideali per non arrecare disturbo al vicinato. L' unica nota da considerare è che hanno ovviamente bisogno di essere collegati ad una rete elettrica, sarà quindi necessario calcolare bene gli spazi in modo da capire se sia necessario o meno l' uso di una prolunga.
Biotrituratore con motore a scoppio
I biotrituratori a benzina sono molto performanti e potenti, decisamente più indicati ad un uso professionale, come può essere quello che necessitano le aziende agricole ad esempio, alcuni modelli necessitano di essere collegati ad altri macchinari, per cui è bene considerare lo spazio di ingombro che potrebbe derivarne in modo che non il lavoro possa essere svolto in piena libertà e senza ostacoli.
La potenza
Più finemente il biotrituratore sminuzza i materiali di scarto, maggiore è la potenza necessaria. Ribadiamo che i motori a scoppio sono più potenti di quelli elettrici. Detti "termici", i motori a scoppio hanno una potenza che varia dai 4 ai 9 Cv, dati corrispondenti a 3000 e 6000 w Per fare qualche esempio concreto, ramaglie dal diametro di circa 50 mm necessitano di un biotrituratore con motore a scoppio, sotto questa soglia di diametro può essere tranquillamente impiegato un biotrituratore con motore elettrico. Generalmente i biotrituratori elettrici montano motori dalla potenza di 2200, 2500 w, ma alcuni fra i modelli più peformanti possono raggiungere i 3300 watt di potenza.
Considerati questi dati e analizzando al meglio le performance che si necessitano, non potrai incorrere nella scelta sbagliata del tuo nuovo biotrituratore: grande alleato di fiducia nel giardinaggio.