Puntatrici e sistemi di riparazione


Saldatrice per la riparazione di carrozzeria e lamiere: puntatrice, saldatrice a punti, puller, spotter. Conosciamole meglio.

Informazioni e consigli utili

Come si usa la puntatrice elettrica? Conosciuta anche come saldatrice a punti, è un dispositivo progettato per unire tra loro due lamiere o altre superfici metalliche procedendo per punti di saldatura, tale procedimento viene denominato saldatura elettrica a resistenza. Per ottenere la fusione perfetta dei due materiali da saldare è opportuno il raggiungimento di elevatissimi gradi di calore ad intervalli brevi di pochissimi secondi da cui consegue appunto la fusione dei pezzi.

Le parti vanno correttamente posizionate e fissate una sull' altra tra i due elettrodi, generalmente in rame, è solo allora che si dovrà attivare la puntatrice dando inizio al passaggio di corrente per ottenere il raggiungimento delle elevate temperature nei punti in cui gli elettrodi si trovano a contatto con la zona da saldare. Ne conseguirà la fusione di una piccola area, ovvero la realizzazione dei punti di saldatura.

Esistono oggi sul mercato svariati modelli di puntatrici, dalle più amatoriali a quelle estremamente professionali, quindi, durante l' acquisto è bene valutare attentamente l' uso che se ne andrà a fare.

Oltre alla modalità d' utilizzo, vi sono ulteriori caratteristiche da tenere in considerazione nella scelta, analizziamole insieme:

anzitutto ricordiamo che nell' uso di una saldatrice a punti, un elemento fondamentale da tenere in considerazione è lo spessore delle lamiere da saldare, in base allo spessore necessario si dovrà non solo procedere nella selezione di determinati parametri, ma anche scegliere attentamente il modello di puntatrice adatto; per fare un esempio pratico, i modelli professionali possono operare su spessori a fino 10 mm, mentre una saldatrice meno avanzata raramente riesce a superare i 4 mm di spessore.

Consideriamo nelle saldatrici a punti due categorie principali: puntatrici portatili e puntatrici da officina.

Puntatrice portatile

Le puntatrici portatili si sviluppano su design compatti, con dimensioni ridotte e un peso leggero, dunque assicurano grande praticità d' uso, ma prestazioni inferiori rispetto alle puntatrici da officina. Come accennato sopra, è possibile saldare lamiere con spessore di 3-4 mm, un altro elemento da considerare è l' assenza del sistema di raffreddamento degli elettrodi. In sostanza, le puntatrici portatili non possono vantare la stessa efficienza delle vicine puntatrici da officina, ma si tratta comunque di dispositivi altamente validi, che se usati correttamente assicurano risultati del tutto soddisfacenti.

Puntatrice da officina

Di contro, le puntatrici da officina godono di minore praticità, ma assicurano prestazioni eccellenti, con la possibilità di saldare pezzi di spessore fino a 1 cm con precisione magistrale, il sistema di raffreddamento degli elettrodi, inoltre, garantisce la possibilità di effettuare saldature in serie.

In ogni caso, nelle operazioni di saldatura, un punto che definisce fortemente il grado di precisione del lavoro, dipende non solo da parametri tecnici, ma anche dai materiali da saldare, che anzitutto devono essere uguali, o al limite, avere un punto di fusione molto simile; ricordiamo inoltre, che la presenza di parti arrugginite rende irrealizzabile qualsiasi operazione di saldatura.

Infine, un ulteriore elemento di grande importanza per la scelta della giusta puntatrice è il ciclo di funzionamento della stessa, dove, un ciclo di funzionamento più elevato corrisponde a un numero maggiore di saldature a parità di tempo.

Seguendo queste brevi, ma fondamentali nozioni, l' acquisto della puntatrice adatta alle proprie esigenze sarà una scelta sicura e consapevole.

Consenso cookie