Batterie e caricabatterie


Batterie per elettroutensili e caricabatterie: come sceglierli?

L' acquisto di una batteria per il proprio utensile elettrico, potrebbe rivelarsi un' impresa ardua e macchinosa di primo acchito. In questa guida ti spiegheremo come procedere alla scelta senza incorrere in inconsapevoli errori di valutazione.

Parlando di batterie, distinguiamo anzitutto tre principali categorie: le batterie agli ioni di litio (Li-Ion), le batterie al nichel-cadmio (Ni-Cd), le batterie al nichel metallo idruro (Ni-Mh)

Per quanto possano essere diverse tra loro, partiamo subito con un dato certo: gli avvitatori di fascia media sono quasi tutti dotati di una batteria agli ioni di litio.

Batteria Li-Ion 

La batteria con tecnologia agli ioni di litio è il top della sua categoria. Un dispositivo all' avanguardia dalla straordinaria efficienza. Anzitutto ha un peso leggerissimo, quindi automaticamente contribuisce a ridurre il peso degli elettroutensili; è esente dall' effetto memoria, i tempi di ricarica sono ridotti al minimo, tanto che anche soli 30 minuti possono essere sufficienti per una ricarica completa. Grazie alla progettazione tecnologica con cui sono state create le batterie agli ioni di litio, anche il rischio di autoscarica è azzerato. Sono inoltre presenti indicatori di carica per monitorare costantemente il livello di carica della batteria. In conclusione possiamo definirle per eccellenza le più efficienti batterie di nuova generazione.

Batteria Ni-Cd

Il nichel-cadmio appartiene alla vecchia generazione di batterie, ha un peso notevole, richiede generalmente lunghi tempi di ricarica ed è oltretutto soggetta allo scomodo effetto memoria: la batteria memorizza la propria capacità in base a quanto e quando viene ricaricata, quindi se non si attende che sia completamente scarica, tenderà a ridurre il proprio tempo di autonomia, autoriducendo appunto la capacità di ricarica; pertanto è consigliabile attendere che la batteria Ni-Cd sia completamente scarica prima di procedere alla prossima ricarica ed evitare di lasciarla stazionare sul caricatore. Si tratta di modelli di batterie obsoleti che tendenzialmente in futuro scompariranno del tutto in vantaggio delle batterie di nuova generazione. Possiamo trovare una magra consolazione nel grande numero di cicli di ricarica che consentono rispetto ad altre batterie.

Batteria Ni-Mh

Le batterie al nichel-metallo idruro sono anch' esse abbastanza voluminose, quindi piuttosto pesanti, più dei modelli al nichel-cadmio; di contro però il fastidioso effetto memoria è poco influente; è un tipo di batteria che può vantare notevoli doti qualitative di efficienza e durabilità, trova infatti un largo utilizzo nel mercato odierno. 

Adesso che abbiamo analizzato le principali tipologie di batterie sul mercato, vediamo come determinarne potenza e autonomia, dati che si misurano rispettivamente con la tensione e l' intensità.

La tensione delle batterie è espressa in Volt (V) e quantifica la potenza della batteria; per cui maggiore è la tensione, maggiore è la potenza che l' elettroutensile può fornire. 

Per quanto concerne invece la durata delle batterie, bisogna fare riferimento all' amperaggio, dato direttamente proporzionale al tempo di durata, quindi maggiore è l' amperaggio, maggiore sarà la durata della batteria. 

Quindi, considerando che a parità di corrente una batteria ha più potenza se dotata di un amperaggio maggiore, è importante sottolineare che, anzitutto bisogna sempre tenere in considerazione la tensione iniziale di una batteria per evitare di danneggiare l' elettroutensile e, in sostanza, scegliere la giusta combinazione. Ad esempio, se la tensione di una batteria necessita di restare invariata per non danneggiare il dispositivo, l' intensità può essere aumentata per una migliore autonomia.

Un fattore importante da attenzionare quando si usano dispositivi a batteria è quello di non lasciare mai la batteria completamente scarica per lunghi tempi e nel caso si presentasse una situazione di scarica totale, ricaricare la batteria con un ciclo completo.

Caricabatterie per elettroutensili

Come possiamo ben dedurre, l' uso degli utensili a batteria, richiede necessariamente la presenza di uncaricabatteria, che deve essere idoneo sia in termini di tensione che di amperaggio.

Le più importanti caratteristiche da valutare nella scelta del proprio caricabatterie sono: tensione, intensità, tempi di ricarica, terminali, casa produttrice.

In larga scala la nostra attenzione deve quindi ricadere su: tensione, intensità in uscita, compatibilità dei terminali delle batterie o degli accumulatori con quelli del caricatore, tempi di ricarica, presenza di un indicatore del livello di carica, tipo di componente che il caricabatteria supporta, che come abbiamo descritto prima può essere al nickel cadmio, a idruro metallico di nickel o agli ioni di litio; anche l' alimentazione elettrica è un elemento da considerare: vi è infatti una netta differenza fra una presa con 2 terminali per l'alimentazione dalla rete 220 V o la presa accendi-sigari, ad esempio per i cantieri non serviti dalla rete elettrica. 

Parlando di batterie per elettroutensili, una nota degna di attenzione va alla casa produttrice Einhell, che ha brevettato recentemente la propria linea di elettroutensili Power X-Change. Si tratta della possibilità di usare un' unica batteria con tutti gli utensili della stessa serie. Le batterie in questione sfruttano la tecnologia agli ioni di litio, godendo quindi di tutti i vantaggi che questa categoria di batterie offre, una vera e propria svolta in termini di convenienza e praticità. 

Tuttavia, adoperando utensili a batteria, il nostro consiglio è quello di acquistare due batterie in modo da non restare mai sprovvisti e non dover attendere nessun tempo di ricarica, seppur ridotto al minimo, in tal modo ci si ritrova ad usufruire della praticità derivante dall' uso dei dispositivi a batteria a 360°, senza il minimo dispendio di tempo.

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