Compressori


Compressore litri 50, 100, portatile, silenziato: quali sono i migliori?

Guida alla scelta dei compressori

Il compressore è una macchina che attraverso l' energia meccanica, innalza la pressione di un gas o vapore, generando la cosiddetta "energia di pressione". Un potente strumento in grado di trovare impiego in numerose applicazioni; probabilmente l' uso più comune, o comunque il più conosciuto, è il gonfiaggio: dai palloni, ai materassini alle gomme dei veicoli, da sempre, il compressore è lo strumento per eccellenza nelle suddette operazioni, ma al contempo il suo uso è molto frequente, per efficienza e velocità, nella verniciatura, settore in cui l' uso del compressore viene accostato all' aerografo

Si tratta davvero di un macchinario dagli innumerevoli usi, dall' ambito domestico nella pulizia, ad esempio dei computer, persiane etc., al settore agrario per la potatura, la raccolta delle olive, passando per il settore medico, ad esempio in odontoiatria, fino, ovviamente, al settore industriale, dove sovente trova un valido impiego anche nelle operazioni di sabbiatura (processo attraverso il quale viene eliminato lo strato più superficiale di un materiale, ad esempio per preparalo alla verniciatura, tramite un potente getto di aria e sabbia).

É dunque deducibile come sul mercato esistano oggi molteplici e svariate tipologie di compressori, ognuna di esse con finalità di applicazioni mirate e differenti metodi di funzionamento.

Analizziamoli insieme:

Compressore ad aria (o a secco)

Il più comune in ambito domestico, sia per il costo ridotto rispetto agli altri tipi, sia per la poca manutenzione di cui necessita. Compressori di questo tipo esistono anche nella versione portatile: leggeri e versatili hanno il vantaggio di poter essere trasportati ovunque, possono avere un funzionamento elettrico e dunque l' esigenza di essere collegati ad una fonte di alimentazione, o a batteria, caratteristica da non sottovalutare, visto l' esponenziale miglioramento in termini di prestazioni delle batterie di ultima generazione.

Compressore ad olio

Si prestano maggiormente ad operazioni più impegnative, hanno difatti un costo maggiore rispetto ai compressori a secco, ma assicurano al contempo prestazioni superiori; l'uso in ambito domestico è sconsigliato a causa delle eventuali perdite di olio che potrebbero generarsi, hanno inoltre bisogno di una manutenzione decisamente più accurata, il cambio di olio è infatti un' operazione che deve essere effettuata con costanza a seconda della frequenza di utilizzo.

Compressore a pistone

Detiene il primato in termini di progettazione, è infatti uno dei primi tipi di compressori ad essere stati progettati ed ancora oggi il suo uso è molto frequente nelle industrie, dal momento che è anche il modello più versatile. Sfruttando la forza meccanica di uno o più pistoni, aspira e comprime il gas, con un meccanismo praticamente analogo al funzionamento dei cilindri del motore nelle automobili. L’ aria compressa viene poi espulsa dal collettore di mandata per essere in seguito accumulata nel serbatoio, detto “polmone”. Anche per questo modello esistono le varianti oil-free o lubrificati ad olio, ma la differenza sostanziale risiede nella quantità dei cilindri, caratteristica per cui i compressori a pistoni differiscono in "monostadio", che sfruttano l' azione di uno o più cilindri e "multistadio", dotati di due o più cilindri; questi ultimi sono in grado di produrre livelli di pressione più elevati rispetto ai monostadio e dunque prestazioni ancora più efficienti.

Compressore a vite

Il compressore a vite è un macchinario nel quale il processo di compressione avviene tramite la rotazione di viti; il fluido entra attraversando la valvola di aspirazione e viene catturato. Con un rapporto di proporzionalità inversa, quando il volume del fluido si riduce, la pressione aumenta. Si tratta di compressori in grado di gestire portate d' aria superiori rispetto ai compressori a pistoni ed assicurano livelli di rumorosità più bassi; di contro però richiedono più tempo per entrare in temperatura, ciò significa che sarà necessario lavorare maggiormente a carico per evitare il fenomeno della condensa. Possiamo definirlo il modello ideale per usi prolungati in cantieri ed officine con esigenze di pressione fino a 10 bar.

Ricordiamo che, in linea generale, i maggiori requisiti da tenere in considerazione nell' acquisto di un compressore sono:

  • Portata dell' aria
  • Potenza del motore
  • Capacità del serbatoio
  • Compattezza, peso ed ergonomia
  • Livello di rumorosità

Esistono poi innumerevoli caratteristiche di un compressore, come lo sviluppo verticale, il funzionamento silenziato e molte altre peculiarità, ma sottolineiamo che in sostanza non si può definire un tipo di compressore migliore rispetto ad un altro: ogni caratteristica è strettamente legata alla finalità ultima d' utilizzo.

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