Tagliapiastrelle
Tagliapiastrelle elettrico: come si usa?
Tagliapiastrelle professionale e per il fai da te. Scopri come funziona e come usarlo.
Il tagliapiastrelle, dall' intuizione della parola stessa, è lo strumento per antonomasia dedicato ai piastrellisti, il cui lavoro, senza l' ausilio di questi dispositivi, sarebbe un' impresa decisamente ardua, e invece, validi ed efficienti, sono i migliori alleati per gli operatori che hanno a che fare con pavimenti, pose, adattamenti e tagli.
Parliamo di strumenti di elevata potenza, basti pensare che una macchina tagliapiastrelle è tranquillamente in grado di tagliare marmo e gres porcellanato, migliorando la qualità del lavoro, che altrimenti non potrebbe mai essere considerato professionale. Ne esistono di tipologie manuali ed elettriche, entrambe largamente utilizzate in campo edile, ma il tagliapiastrelle elettrico ha ovviamente qualche marcia in più rispetto ai modelli manuali.
Esaminiamoli più nel dettaglio:
partendo dalla struttura possiamo affermare che untagliapiastrelle elettrico è quanto di più simile ci sia ad una troncatrice o una sega circolare. Il design molto similare si sviluppa su un solido e ampio piano di lavoro, il corpo macchina azionato da un motore e un disco da taglio, generalmente una mola diamantata, ovvero la più idonea al taglio di materiale duri. Una caratteristica che invece in altri utensili non troviamo di frequente è il sistema di fornitura idrica costante nell' area di lavoro, grazie al quale il materiale di lavorazione viene raffreddato e la polvere di scarto eliminata.
Nella scelta di un dispositivo tagliapiastrelle, alcuni fra i valori principali da valutare sono potenza, diametro del disco, velocità di rotazione e profondità di taglio.
Ad esempio, per il taglio di pezzi di dimensioni e spessori più importanti, la potenza del motore deve essere superiore a 2.000 w, mentre per l' applicazione su piastrelle dallo spessore standard, è sufficiente che il motore raggiunga i 750-1500 w. La profondità di taglio, invece, è in stretta correlazione con il diametro della lama. Solitamente, i dispositivi tagliapiastrelle operano ad un' altezza del 40% dell' intera dimensione del cerchio, quindi, ad esempio, una lama da 350 mm taglierà materiale di 135 mm. Una nota importante al riguardo è che i tagli angolari riducono la profondità di taglio.
La velocità del disco invece non è un dato così rilevante, 2,5–3.000 giri è un livello sufficiente per un lavoro efficace. Per capire qual' è la dimensione massima con cui poter lavorare, invece, bisogna fare riferimento al piano utensili, molti modelli sono dotati di un sistema estendibile e retrattile per aumentare la lunghezza del piano. Alcuni fra i più professionali tagliapiastrelle inoltre, sono dotati di guide e puntatori laser, elementi di valido aiuto, che assicurano la perfetta riuscita del lavoro.