Sollevamento
Come usare il cric auto?
Gli errori da evitare e i consigli per l' utilizzo in tutta sicurezza
Il cric auto, anche conosciuto come martinetto, sollevatore auto, può essere idraulico a bottiglia e a carrello, gonfiabile, a pantografo sia manuale che elettrico. Il mondo del sollevamento auto comprende una grande varietà di prodotti e varianti, noi ci soffermeremo in particolare sul cric idraulico, il modello più in uso sia dai più temerari amanti del fai da te che dai meccanici professionisti, più potente ed efficace del cric meccanico, il sollevatore idraulico riesce a sollevare pesi superiori e anche maggiormente sviluppati in altezza.
Cric idraulico
Non lasciamoci ingannare dalle dimensioni compatte: il cric idraulico è un mostro di potenza! Un attrezzo dalle dimensioni compatte, che esplica potenziali di forza meccanica altissimi, i martinetti più comuni in commercio possono sollevare dalle 2 alle 10 tonnellate in pochi istanti, mentre molti cric idraulici a carrello supportano pesi anche di gran lunga più elevati.
Cataloghiamo i cric idraulici in due principali tipologie: cric idraulico a bottiglia e cric idraulico a carrello
Cric idraulico a bottiglia
Il cric idraulico a bottiglia si sviluppa in verticale e viene azionato da una leva inseribile. Il fulcro del funzionamento risiede in una valvola che apre e chiude il circuito dell' olio, mettendolo in pressione per alzare il pistone o scaricandolo per abbassarlo. Il pistone, a sua volta, può essere a più segmenti o telescopico. É un attrezzo che si presta molto bene all' uso hobbistico.
Cric idraulico a carrello
Il cric idraulico a carrello è sicuramente il più utilizzato nelle officine meccaniche, ma nella sua versione molto più compatta (e di portata minore) è perfetto anche per i cultori del fai da te. L' applicazione della forza fa carico su un braccio mobile montato su ruote, due delle quali orientabili. Tramite il manubrio viene posizionato sotto il veicolo in istanti, è proprio il manubrio ad essere l' elemento fondamentale che permette le azioni di sollevamento e discesa. Progettato per essere un attrezzo efficiente e al contempo pratico e veloce, prevede la valvola dell' olio posizionata direttamente sul manubrio, ciò consente l' apertura e la chiusura tramite una semplice rotazione. Sempre per risultare più comodo possibile, è stato elaborato con la sezione del manubrio asportabile, in modo da consentire nell' eventualità, un trasporto agevole. Esistono in commercio diverse tipologie di cric idraulico a carrello pensate per renderne efficace l' uso in diverse applicazioni.
Ad esempio la versione a due bracci paralleli permette un' importante inclinazione del veicolo, in modo da poter intervenire sul fondo senza dover ricorrere ad un ponte sollevatore. Si tratta di un attrezzo molto diffuso nelle officine che si occupano di carrozzeria, ma è molto utilizzato anche per interventi minori che non richiedano il veicolo in posizione piana.
Come usare il cric per auto? Gli errori da non fare
Abbiamo fra le mani uno strumento potenzialmente molto pericoloso, è quindi buona norma essere sempre concentrati nel maneggiarlo, adottare la massima cautela e le corrette norme di sicurezza, attenendosi scrupolosamente al manuale d' uso della casa produttrice.
Ci sono azioni specifiche che non vanno mai fatte con un cric idraulico, analizziamole:
- Presta la massima attenzione a non sovraccaricare il braccio del cric. Nel momento in cui il martinetto raggiunge il massimo carico possibile, la valvola di sicurezza calibrata si apre per impedire un ulteriore sollevamento. Se ciò non dovesse accadere, il pistone continuerà a sollevare il veicolo fino al punto di rottura del cric senza segnali di preavviso. Possiamo immaginare le pericolose conseguenze di un utilizzo sconsiderato del cric.
- Evitare di impiegare il sollevatore per fini diversi dalla sua progettazione.
- Mai utilizzare il cric su una superficie irregolare o ricoperta di pietrisco, il rischio che si corre è che il veicolo possa scivolare rovinosamente, danneggiando gravemente l' operatore e chi si trova intorno. Al contrario, il cric deve sempre essere utilizzato su superfici ben stabili, pulite e perfettamente piane; il piattello di sollevamento e il punto di appoggio del veicolo devono necessariamente essere ben allineati in verticale e paralleli. Ricordiamo a tal proposito che un piattello rivestito in materiale gommato risulta molto efficiente in quanto aumenta l' effetto grip.
- Prestare sempre molta attenzione all' inserimento del cric sotto il veicolo, mai procedere senza guardare dove lo si posiziona, è buona norma individuare le parti rinforzate del veicolo e non agganciare mai il cric lungo il bordo che intercorre fra gli sportelli; in questo caso, seppur rivestito in gomma, il piattello potrebbe facilmente piegare la lamiera, provocando, nella migliore delle ipotesi, il successivo arrugginimento della carrozzeria.
Una volta messo in funzione il cric è consigliabile controllare che la presa sia salda e stabile e procedere a piccole dosi prima di caricare per intero il peso del veicolo.
Scegliere il cric auto
Gli errori sulla scelta del cric spesso derivano da una frettolosa valutazione basata anche sul prezzo più economico, è invece fondamentale prestare la giusta attenzione per acquistare un cric idraulico efficiente, sicuro e adatto alle nostre esigenze. Ricordiamo che per rispecchiare le vigenti normative europee deve essere sempre presente sul prodotto il marchio CE e la certificazione di un ente preposto alla sicurezza, ad esempio TUV o GS, si tratta di importanti certificazioni che garantiscono le prestazioni minime di sicurezza in caso di sovraccarico accidentale. É preferibile che la capacità di sollevamento del cric sia pari ad almeno il 70% della massa del veicolo da sollevare. Volendo aumentare la stabilità delle operazioni di sollevamento è consigliabile utilizzare dei cavalletti, adoperandoli nel modo corretto avrai la garanzia della massima sicurezza. Per essere certo di poter sollevare la tua auto con il cric che hai intenzione di acquistare, misura prima l' altezza sotto-telaio, prendine note e non potrai incorrere in errori di distrazione.
Cric auto non funziona: come ripararlo
Cura e manutenzione del cric idraulico
Se il cric idraulico riscontra difficoltà a raggiungere l' alzata massima potrebbero essere presenti delle bolle d' aria nel circuito. Niente paura, procederemo pompando circa 5 volte senza carico fino all' altezza massima e riporteremo quindi il braccio a riposo, in questo modo si effettua una distribuzione omogenea dell' olio idraulico, è possibile ripetere l' operazione.
Una soluzione più impegnativa, ma efficace è procedere ad uno spurgo attenendosi alle istruzioni riportate nel manuale d' uso. Ti ricordiamo che in ogni caso, dopo un lungo periodo di inutilizzo è sempre consigliabile azionare il cric a vuoto prima di utilizzarlo con i veicoli. Per evitare la prematura usura del cric, conservalo sempre in posizione piana e sulle ruote d' appoggio, è questo il giusto metodo per prevenire la formazione di bolle d' aria all' interno del circuito.
Procedi ad una pulizia regolare del cric, eviterai ossidazioni e perdite d' olio, inoltre, consultando il manuale d' uso puoi trovare i punti specifici del cric da lubrificare e ingrassare periodicamente per assicurare una lunga durata di vita utile al tuo cric idraulico.