Generatori di corrente

Generatore di corrente Pramac Honda E 4000 monofase benzina avviamento a strappo
Generatore di corrente benzina monofase a strappo Pramac Honda E3200 GX160
Generatore corrente Honda Pramac S8000 con AVR GX390 benzina avviamento elettrico
Generatore di correte Pramac Wx3200 gruppo elettrogeno Powermate benzina avviamento a strappo
Generatore corrente benzina a strappo Pramac Powermate Wx6200 con regolazione AVR
Gruppo elettrogeno benzina generatore Pramac Wx 7000 con AVR avviamento elettrico + strappo
Generatore di corrente benzina 4 tempi basse emissioni avviamento a strappo Einhell TC-PG 25/1/E5
Generatore corrente benzina Pramac Wx 6200 con AVR gruppo motore 4 tempi ohv accensione a strappo
Gruppo elettrogeno monofase benzina a strappo regolazione automatica AVR Valex EX 5505
Generatore corrente 4 tempi monofase benzina e miscela avviamento manuale a strappo con sistema AVR Vinco
Generatore di corrente a scoppio motore 4 tempi benzina 15 hp con AVR GE 6900 Mosa
Generatore di corrente elettrica: diesel, benzina, carrellato con accensione a strappo, chiave o elettrica? Guida alla scelta.
Qual è il generatore di corrente migliore per le nostre esigenze? Analizziamolo insieme:
Il generatore di corrente, o gruppo elettrogeno, è una macchina progettata per trasformare l' energia meccanica in corrente continua o alternata. Il fulcro del funzionamento è proprio l' energia meccanica: un motore aziona dei pistoni e grazie al complesso principio di induzione elettromagnetica, viene prodotta energia elettrica che può essere utilizzata per una moltitudine di impieghi.
Si tratta di un macchinario davvero prezioso in termini di efficienza, che può rivelarsi un alleato fondamentale in alcuni casi specifici, basti pensare a quei posti in cui non vi è corrente elettrica accessibile: fiere, camper, barche, ma anche nelle abitazioni in condizioni provvisorie o di emergenza. In questo caso si parla di generatori portatili, che sono tra l' altro anche i più diffusi.
Ne esistono moltissimi modelli in commercio, con motore a benzina, diesel, Gpl, e recentemente, anche con funzionamento a pannelli fotovoltaici; l' avviamento può essere a strappo o con accensione elettrica, vediamo insieme come scegliere il gruppo elettrogeno più adatto alle nostre esigenze.
Potenza
La potenza è uno dei fattori principali da tenere in considerazione e in questo caso è utile capire prima il livello di potenza elettrica di cui si necessita, ovvero quanta energia andranno ad assorbire gli elementi che vi si collegheranno. Certamente non avrà lo stesso impatto utilizzare un utensile da 300 Watt per pochi minuti o uno da 2000 Watt per ore. Dunque la scelta del generatore è strettamente connessa alla quantità di energia che avremo bisogno. In termini pratici, per conoscere il livello di assorbimento di un utensile, il calcolo da effettuare è semplicissimo: basterà moltiplicare il numero di Ampere per il numero di Volt (W = A x V). Ad esempio, se la corrente è pari a 5 V e la tensione è di 100 V, effettuando la moltiplicazione fra i due dati si otterrà il numero dei Watt necessari, in questo caso, 5 x 100 = 500 W. Una nota molto importante da tenere presente quando si utilizza un generatore di corrente è che la corrente erogata non è stabile, dunque bisognerà essere cauti se si ha bisogno di collegare dispositivi elettronici particolarmente sensibili come computer, televisioni o alcuni elettrodomestici. D' altro canto, se sono queste le proprie esigenze, si può optare per i modelli di generatori che sfruttano la tecnologia inverter, con corrente già stabilizzata.
Autonomia
Un altro fattore da considerare è la durata dell' elettricità fornita con un pieno di carburante al massimo utilizzo. Essendo a conoscenza di tali caratteristiche e delle proprie esigenze riguardo l' assorbimento degli utensili che vi si collegheranno, sarà piuttosto semplice regolarsi sulla giusta scelta.
Livello di rumorosità
Solitamente i generatori sono abbastanza rumorosi, potrebbe dunque risultare fastidioso l' uso prolungato per ore. Oggi però, grazie alle nuove tecnologie di progettazione, esistono sul mercato molti modelli di generatori silenziati, la differenza con i gruppi elettrogeni "normali" la si può notare dal fatto che non presentano protezioni intorno al motore, che è quindi libero di sfogare la propria potenza. Ovviamente, un generatore non potrà mai essere silenzioso al 100%, ma per fare un esempio pratico, un modello che si possa considerare abbastanza silenzioso genera circa 60 (dB) Decibel , dato ottimo se si considera che una persona che parla a voce medio-alta emette un suono che si aggira intorno ai 70 dB.
Tipo di carburante
Solitamente i generatori più diffusi sono quelli a benzina, e non è un dato a caso: rispetto a quelli diesel montano un motore molto più silenzioso, sono più leggeri e semplici da utilizzare, inoltre richiedono una minore manutenzione, unico ed importante accorgimento è quello di usare sempre benzina "nuova". I modelli diesel, d' altro canto, possono essere considerati più efficienti in termini di prestazioni che si protraggono per ore consecutive, infatti il loro uso è molto frequente in ambito professionale.
Collocazione
Generalmente è bene porre il generatore di corrente in un ambiente esterno, dal momento che qualsiasi fumo di scarico non è certamente un elemento salutare. Il posizionamento corretto deve seguire la struttura del corpo macchina, quindi in nessun modo si dovrà posizionare il generatore in obliquo.