Miscelatori


Miscelatore per malta e cemento: come si usa?

Il miscelatore è un utensile tanto semplice quanto indispensabile, dalla metà degli anni '90 ad oggi ha visto una grandissima ascesa, diventando oggi uno degli attrezzi immancabile in ambito edile. La sua diffusione ha migliorato nettamente la qualità del lavoro per gli operatori.

Data la diffusione esponenziale di questo utensile, oggi abbiamo a disposizione un' ampia gamma di miscelatori. Si tratta di un utensile dal funzionamento elettrico progettato per la preparazione di molteplici e svariati materiali: cemento, malta, stucco, vernice, colla, intonaco etc.

Mentre i primi miscelatori in commercio erano abbastanza basici e rudimentali, oggi si arriva a rasentare la perfezione con miscelatori che riescono ad attarsi appieno alle specifiche esigenze dei differenti utenti.

Miscelatore a trapano: modelli e varianti

Fra i modelli più diffusi troviamo il miscelatore a trapano, che può vantare alti livelli di efficienza, praticità e dettagliati sistemi di regolazione; un altro modello molto pratico e di frequente utilizzo è il miscelatore a doppia impugnatura, che sta vedendo una notevole crescita sul mercato proprio per le doti di maneggevolezza e comodità d' uso, oltre che per gli alti livelli di potenza che riesce a raggiungere.

Per entrare nel dettaglio, le potenze di questi elettroutensili vanno da 800-1000 W, fino a 1500-1.800 W, dati, questi ultimi, che assicurano prestazioni elevate ed altamente professionali.

Generalmente quasi tutti i miscelatori sono dotati del sistema "Soft Start", ovvero la partenza rallentata e progressiva per ridurre al minimo gli schizzi di materiale, ma solo i modelli più avanzati possono vantare di molteplici sistemi di regolazione, ad esempio quella fondamentale del numero di giri al minuto, con diversi livelli di velocità, in modo da poter adattare al meglio l' attrezzo al materiale di lavorazione. I modelli con elevate potenze, inoltre, sono solitamente dotati di attacco rapido dell' utensile, elemento atto a velocizzare le operazioni e migliorarne la versatilità.

Il miscelatore è uno degli attrezzi più semplici ed intuitivi da usare: una volta assemblato è già pronto all' uso, sta all' utente essere abile nel mescolare il materiale nel modo più omogeneo possibile, impresa che grazie all' ausilio del miscelatore dovrebbe decisamente essere di facile riuscita, una delle poche note da attenzionare è che non restino residui di materiale non miscelato sul fondo. 

Dal momento che in commercio esiste oggi una grande varietà di miscelatori, durante dell' acquisto, il fattore principale da considerare risiede nella conoscenza del materiale che si andrà a lavorare: il vortice che viene a crearsi durante la mescolazione è infatti quell' importante dettaglio che andrà a finalizzare la resa del prodotto che si sta lavorando, quindi bisognerà analizzare la parte finale del miscelatore, ossia quella che si immerge nel prodotto creando appunto il vortice: la cosiddetta "frusta"; può essere a gabbia, a due o tre eliche, a paletta, con tondino. Ne esistono davvero di svariate tipologie dedicate ai differenti materiali da amalgamare, in grado di soddisfare le più disparate esigenze.

Trapano miscelatore professionale

Spostandoci sui modelli più professionali, possiamo invece notare anche la presenza di un attacco filettato o esagonale con mandrino; inoltre esistono modelli che permettono la regolazione dell' altezza in modo da adattarsi a qualsiasi statura senza condizionare la postura dell' operatore, assicurando così il giusto comfort.

Il miscelatore è uno dei pochi attrezzi che non comporta particolari pericoli, tuttavia, data la presenza del cavo elettrico e di parti comunque in movimento, consigliamo di operare sempre con la massima concentrazione e di acquistare in ogni caso dei prodotti che siano professionali; diffidiamo dunque di miscelatori dai costi eccessivamente contenuti, perchè molto probabilmente stiamo incorrendo nel rischio di uno strumento di scarsa qualità, dai risultati minimi, che potrebbe guastarsi poco dopo, con l' ulteriore problematica di non trovare gli eventuali pezzi di ricambio.

Cura e manutenzione del miscelatore per malta e cemento

Per quanto riguarda invece la manutenzione del miscelatore, ci sono pochi, ma importanti accorgimenti da avere:
nei modelli che lo prevendono, il cambio della velocità meccanica deve essere sempre effettuato a macchinario fermo, al fine di evitare il danneggiamento degli ingranaggi.

Per la mescolatura di materiali molto densi, è opportuno non impostare livelli di velocità troppo bassi per tempi lunghi, in modo da evitare il surriscaldamento dei componenti, la resa finale del prodotto miscelato, oltretutto, non sarebbe del tutto omogenea.

Pulire il miscelatore e i rispettivi accessori al termine di ogni utilizzo, in modo da garantire, non solo celerità al prossimo uso, ma lunga vita allo stesso miscelatore.

Verificare periodicamente, magari con l' aiuto di un tecnico specializzato, la presenza del grasso nella scatola degli ingranaggi e il livello di usura delle spazzole.

Seguendo questi piccoli accorgimenti il vostro miscelatore sarà sempre altamente valido ed efficiente!

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